Si è concluso venerdì 13 luglio a Monte Cremasco il ciclo di concerti della nuova edizione de LA SINFONIA DELL'ACQUA, iniziativa a cura del Corpo Bandistico di Pandino in collaborazione con il parco sovracomunale (PLIS) del Tormo. L'ultimo appuntamento musicale è stato affidato allo Strange Quintet, gruppo jazz del Corpo bandistico, che per l'occasione si è esibito con la partecipazione del maestro Giovanni Passera alla batteria. Il concerto, avvenuto nel prato di pertinenza del nuovo municipio di Monte Cremasco, lambito da un tratto della roggia Benzona, ha visto alternati pezzi jazz con adattamenti di brani di musica classica. Il pubblico, accomodato nelle sedie disposte nel prato e sullo stesso 'zoccolo' che fa da base al nuovo municipio, ha apprezzato sia la musica che la simpatia dei giovani esecutori, da poco costituitisi in gruppo. Tra le due parti del concerto, come da tradizione, ha preso la parola un relatore per il PLIS del Tormo, per l'occasione il dr. Valerio Ferrari. L'esperto naturalista e storico ha sottolineato il prestigio e il potere economico posseduto da chi disponeva dell'acqua, inquadrando l'importante roggia Benzona, che si diparte dal Tormo, nella rete di fossi che dai primi secoli dopo il Mille hanno ripreso ad imbrigliare le acque del territorio, procurando sempre maggiori spazi all'agricoltura. Ha illustrato le origini toponomastiche della roggia, che imparentano attraverso i Benzoni Crema con Pandino; riuscendo a comunicare all'interessato uditorio come la rete delle acque sia di fatto anche il maggiore archivio storico del paesaggio locale. Al dr. Ferrari, che nei mesi scorsi ha curato per il PLIS del Tormo un ciclo di sei incontri, tra lezioni ed escursioni guidate, l'intera Commissione di Gestione ha rivolto un nuovo ringraziamento per la costante collaborazione con il parco sovracomunale.
La serata si è chiusa con due graditissimi bis eseguiti dallo Strange Quintet e, a crepuscolo ormai avanzato, con un altrettanto gradito rinfresco offerto dall'amministrazione comunale.
La serie di concerti organizzati nell'ampio territorio del PLIS del Tormo, formato da ben nove comuni, si è rivelata un mezzo gradevole ed efficace per far conoscere alla popolazione la qualità diffusa del paesaggio locale, particolarmente caratterizzato da fontanili e da una ricchissima rete di acque pregiate.